Ecco le 5 principali famiglie di sedie ergonomiche
Nella società moderna molti di noi trascorrono diverse ore seduti. Siamo seduti quando ci richiamo al lavoro in macchina o con i mezzi pubblici, siamo seduti alla scrivania davanti al computer per la maggior parte delle ore lavorative, siamo seduti mentre mangiamo, quando la sera torniamo ci sediamo ancora davanti al pc per qualche acquisto online, per documentarci per sbrigare qualche faccenda, e dopocena, è il momento del relax, possiamo sederci sul divano davanti alla Tv. Se proprio non è possibile cambiare il proprio stile di vita rendendolo più attivo e meno sedentario, esistono diversi tipi di sedie ergonomiche che ci permettono di migliorare la nostra postura da seduti, aumentando il comfort e diminuendo lo stress.
In Italia, spesso, il termine “sedia ergonomica” viene identificato con l’immagine di una poltrona da ufficio un po’ più comoda del solito, magari con la possibilità di regolare altezza e posizione dello schienale. Il concetto di ergonomia è invece qualcosa di più ampio, che è legato ai concetti di non-staticità, di postura corretta e di comfort,un comfort composto che non va inteso come sbracamento.
Ecco qui di seguito le principali famiglie di sedie ergonomiche attualmente reperibili sul mercato:
Sedie ergonomiche in ginocchio: queste sedie ergonomiche stanno riscuotendo un gran successo. Le sedie ergonomiche in ginocchio sono dotate di una seduta reclinata e di
specifici supporti poggia ginocchia. La qualità di questo genere di sedie sta proprio nella distanza e nell’angolazione tra la seduta ed i supporti per le ginocchia, questa angolazione determina infatti la posizione di seduta, che risulta tipicamente sbilanciata in avanti, con il peso scaricato e la schiena dritta.Le sedie ergonomiche con poggia-ginocchia sono tipicamente prive di schienale (alcune, come il modello Thatsit di Varier, ne dispongono in quanto multi-posizione), si possono trovare nella versione statica, ma anche nella versione in movimento con supporto tipo a slitta o sedia a dondolo per favorire la non-staticità.
Sedie ergonomiche a sella: sono sedie/sgabelli ergonomici che permettono di assumere una postura simile a quella di un fantino a cavallo. La forma della seduta, infatti, è ribassata ai lati, permettendo così alle gambe di scivolare verso una posizione più arretrata rispetto a tenuta con una normale sedia. Anche queste sedie, come quelle in ginocchio, sono progettate in modo da far mantenere una postura “in avanti” che permette di ridurre il dolore alla schiena e la tensione. La seduta e spesso composta da due metà, gli sgabelli con seduta a sella sono spesso realizati con base snodata.
Sedie ergonomiche operative: sono queste le sedie ergonomiche che più tipicamente siamo abituati a vedere negli uffici, forse perché meno appariscenti delle loro colleghe in ginocchio, a sella o a dondolo.
Ad occhio nudo, la sedia ergonomica operativa è quella più difficile da riconoscere, le forme sono infatti molto simili a quelle di una tradizionale sedia da ufficio, tuttavia le linee di una buona poltrona ergonomica operativa devono derivare da lunghi studi sulla postura. Queste sedie presentano generalmente degli schienali leggermente ricurvi in grado di seguire e sorreggere la colonna vertebrale, sostenendo la zona lombare. Le sedie ergonomiche operative presentano generalmente diverse possibilità di regolazione delle posizioni delle altezze, che è utile usare attentamente per trovare la posizione più adatta per ciascuno di noi.
Sedie ergonomiche a dondolo: sono sedie che si basano sul principio di non staticità, invitando in modo naturale il nostro corpo a piccoli movimenti continui durante il periodo trascorso da seduti, permettendo così una dinamicità continua nella distribuzione dei pesi tra gambe e schiena ed evitando i problemi alla circolazione dovuti all’eccessiva immobilità. Il principio del dondolo si trova associato alle diverse tipologie di sedie ergonomiche precedenti, ossia dondoli con reggi ginocchia ma anche sedie operative con base a slitta. La più famosa sedia a ergonomica a dondolo è forse Varier Gravity Balans, una sedia completa e dotata di poggia-ginocchia che può essere usata per assumere diverse posture.
Sedie ergonomiche palla medica: non si tratta propriamente di sedie, quanto più di vere e proprie palle mediche sufficientemente grandi da supportare la seduta di una persona. Anche questo tipo di sedute si basano sul principio dello stimolo naturale al movimento e alla seduta attiva. Il rimbalzo fornito dalla palla permette di mantenere attivi gli arti inferiori stimolando la circolazione e riducendo stress e affaticamento. Va ammesso che la diffusione di questo tipo di sedute incontra qualche difficoltà dovuto al loro aspetto particolarmente “giocoso” che talvolta potrebbe essere poco adatto per ambienti formali, difficilmente ci capiterà di recarci in banca e trovare il nostro impiegato di fiducia seduto su una palla medica gialla o verde. Per chi lavora in un ambiente giovane ed informale o per chi lavora da casa e desidera provare una sedia ergonomica palla medica, è importante ponderare bene la scelta delle dimensioni della palla in funzione della propria statura. Oltre alla tradizionale palla medica è possibile trovare questo tipo di sedute nella versione arricchita di schienale e di base con rotelle.
In conclusione, qualsiasi sia la sedia ergonomica che più vi attira, se decidete di testarne una va tenuto presente che:
- è importante farsi consigliare da un esperto del settore;
- le vere sedute ergonomiche devono permettere la non-staticità e la seduta attiva;
- il comfort fornito da queste sedie non è talvolta immediato e percettibile alla prima seduta;